Catherine Dunne (Dublino, 1954) è una scrittrice irlandese. Ha ottenuto la laurea in lingua e letteratura inglese e spagnola presso il Trinity College di Dublino è questa gli è valsa un posto come insegnante di lingue presso la “Greendale Community School” di Kilbarrack, un sobborgo residenziale della città.
Ha cominciato a scrivere, come afferma la stessa autrice, dopo la morte del suo secondo figlio, esordendo in campo letterario nel 1997 con il romanzo dal titolo “La metà di niente”, uscito in Italia nel 1998.
Ha pubblicato numerosi romanzi, tutti di grande successo, e ha parallelamente continuato a insegnare presso l’University College, dove tiene corsi di scrittura creativa.
Franca Valeri, nome d’arte di Franca Norsa (Milano, 31 luglio 1920), è un’attrice e sceneggiatrice italiana, di teatro e di cinema, nota per la sua lunga carriera di interprete caratterista in campo sia cinematografico che teatrale.
Durante gli anni cinquanta, la Valeri intraprende l’attività di attrice cinematografica: esordisce con Federico Fellini, il primo film al quale prende parte è infatti Luci del varietà, nel quale interpreta la piccola parte della coreografa ungherese che allestisce un balletto surreale nel nuovo spettacolo di Checco Dalmonte (Peppino De Filippo). Farà seguito una lunga serie di commedie, spesso al fianco di Alberto Sordi o di Totò, tra cui Totò a colori (1952), Piccola posta (1955), Il segno di Venere (1955), Il bigamo (1956), Arrangiatevi! (1959), Il vedovo (1959).
Negli anni sessanta viene diretta dal marito Vittorio Caprioli in alcune commedie a colori, di cui è anche coautrice della sceneggiatura: Leoni al sole (1961), Parigi o cara (1962) e Scusi, facciamo l’amore? (1968).
Negli anni settanta lavora con Mina nei programmi varietà della Rai. Nel 2010 viene intervistata nel programma Che tempo fa e l’anno successivo è invitata a parlare nello stesso programma con Luciana Litizzetto del loro libro L’educazione delle fanciulle.
Nel 2001 le viene assegnata la medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte.
Gloria De Antoni (Udine, 18 marzo 1954) è un’autrice televisiva, regista e conduttrice televisiva italiana. È nata a Udine e ora vive tra Roma e Spilimbergo. È laureata (1978) in Lettere e Filosofia al DAMS di Bologna. Dal 1977 al 1985 collabora a Paese Sera, Il corriere della sera e Sipario. Dal 1981 lavora per la Rai, radio e televisione. Dal 1990 è autrice e conduttrice.
Ha realizzato in collaborazione con Oreste De Fornari diversi programmi televisivi tra cui Schegge di radio a colori, Magazine 3, Letti gemelli, Perdenti, Le infedeli, La principessa sul pisello, Pacem in terris, La fonte meravigliosa (Raitre), Romanzo popolare (Raisat Album), e per Raisat Extra lo speciale Caro Andrea Barbato – il giornalismo come passione critica.
Nel 2005 ha realizzato il film documentario I sentieri della Gloria. In viaggio con Mario Monicelli sui luoghi della Grande Guerra.
Nel 2006 è stata autrice, con Alessandro Cogolo, del reportage, Ritorno al Tagliamento, in cui Franco Interlenghi ripercorre i luoghi di Addio alle armi di Hemingway.
Nel 2007 ha realizzato il documentario Bottecchia, l’ultima pedalata, sulla vita del campione di ciclismo Ottavio Bottecchia; lo stesso anno con De Fornari dal 2007 è autrice e conduttrice della striscia quotidiana di Raitalia Parliamo italiano.
Nel 2008 ha realizzato con Oreste De Fornari il documentario Il perdente gentiluomo-vita e arte di Antonio Centa. Nel 2009 ha realizzato con Oreste De Fornari il documentario “La città di Angiolina-Trieste ai tempi del film Senilità”.
Manuela Moreno (Roma, 11 luglio 1966) è una giornalista italiana iscritta all’Albo dei giornalisti professionisti dal 4 marzo 1996.
E’ nota al grande pubblico per essere dal 2002 inviata e conduttrice dell’edizione delle 13,00 del Tg2, di cui è anche autrice di servizi. Fino al 2009 ha condotto anche il Tg2 flash delle 17,45 e l’edizione delle 18,15. Nel 2006 è stata concorrente nella prima edizione del reality show Notti sul ghiaccio, in coppia con il nazionale di pattinaggio Fabrizio Pedrazzini.
Michael Nyman (Londra, 23 marzo 1944) è un compositore, pianista, musicologo e librettista inglese. È un rappresentante del minimalismo musicale, ed è stato tra i primi a utilizzare questo termine in contesto musicale nel 1969.
Diplomato alla Royal Academy of Music e al King’s College di Londra, fu prima critico musicale, ma poi iniziò a comporre musica per cortometraggi.
Nel 1967 Nyman ha iniziato una lunga collaborazione con il regista gallese Peter Greenaway, per il quale ha composto numerose colonne sonore.
La sua popolarità si è molto accresciuta all’uscita del film Lezioni di piano (The Piano, 1993), di cui ha scritto la colonna sonora. In seguito ha composto le musiche per film come Gattaca – La porta dell’universo (Gattaca) e Fine di una storia (The End of the Affair).
Paolo Virzì (Livorno, 4 marzo 1964) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano. È tra i principali eredi ed innovatori della tradizione della commedia all’italiana.
Virzì debutta alla regia nel 1994 con La bella vita. Originariamente intitolato Dimenticare Piombino, dal nome della città toscana dove la vicenda è ambientata, il film è interpretato da Sabrina Ferilli e Massimo Ghini. Nel Luglio 2010 a Taormina riceve il Nastro d’Argento, premio assegnato dalla stampa cinematografica, come regista del miglior film dell’anno. A La prima cosa bella vanno anche i nastri per la miglior attrice protagonista (Micaela Ramazzotti e Stefania Sandrelli per il ruolo di Anna), per la migliore sceneggiatura (Francesco Bruni, Francesco Piccolo e lo stesso Virzì) e per i migliori costumi (Gabriella Pescucci). Da aprile 2010 tiene un blog fotografico su Il Post.
Pupi Avati, all’anagrafe Giuseppe Avati (Bologna, 3 novembre 1938), è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scrittore italiano. Laureatosi presso la Facoltà di Scienze Politiche di Bologna, inizialmente tenta una carriera nel jazz: dal 1959 al 1962 fa parte della Doctor Dixie Jazz Band come clarinettista, ma rinuncia dopo l’ingresso nella band di Lucio Dalla; successivamente per quattro anni lavora come dirigente della Findus surgelati, quelli che descrive come i quattro anni peggiori della sua vita. Illuminato dalla visione di 8½ di Federico Fellini, tenta la strada del cinema. Nel 1970 ottiene da un misterioso imprenditore i finanziamenti per girare due film: Balsamus, l’uomo di Satana e Thomas e gli indemoniati, due horror grotteschi orgogliosamente provinciali. Nel 1978 il nome di Pupi Avati diviene noto al grande pubblico in seguito alla messa in onda sulla RAI dello sceneggiato Jazz Band, che racconta la storia della Doctor Dixie Jazz Band, seguito da “Cinema!!!” ed altri due lavori televisivi di Avati (Dancing Paradise del 1982 e Accadde a Bologna del 1983). Nel 2012 dirige la sua nuova fiction con Christian De Sica da titolo “Un matrimonio” che andrà in onda su RaiUno. Presiede la Fondazione Federico Fellini, nata nel 1995 in memoria del grande regista riminese, che aveva esercitato grande influenza sullo stesso Avati e che gli era divenuto amico negli ultimi anni di vita.